Cosa valutare per scegliere un misuratore laser per grandi aree: caratteristiche, prestazioni, funzioni, prezzi

Il metro laser, denominato anche misuratore laser, telemetro o distanziometro, altro non è che uno arnese per la misurazione caratterizzato da un’altissima precisione. Esso infatti può stimare, senza neanche troppa imprecisione, la distanza tra due punti meramente emettendo un raggio laser scarsamente potente e per questo, almeno ipoteticamente, per niente pericoloso.

I distanziometri vengono adoperati tanto in ambito militare quanto tra i civili. Nel primo caso possono essere affiliati a binocoli o monocoli che autorizzino ai soldati di effettuare tiri a lungo intervallo. Il misuratore inoltre, ancora per quanto riguarda la vita militare, può essere collocato sulle armi che forniscono veicoli da guerra o essere utilizzato come “guida” per lo sgancio di alcune classificazioni di munizioni.

Per quanto riguarda l’uso civile invece uno dei principali compartimenti di realizzazione per il telemetro risulta essere ad oggi l’ambito edilizio. L’attrezzo in esame è comunque molto sfruttato anche per i lavori di bricolage e nella sezione dell’architettura.

Come scegliere un misuratore laser per aree grandi

Spesso vi sarà capitato di voler mutare qualcosa nella vostra casa, magari sostituire un mobile di un vostro ambiente, oppure dover agire sulla disposizione interna della vostra dimora e lavorare quindi con le pareti, non solo voi ma anche le figure che chiamate in causa, siano essi architetti o anche ingegneri o geometri, chiunque esige un  misuratore laser affidabile che faccia economizzare tempo durante la pratica del rilievo.

Basti pensare che anni addietro con l’utilizzo della bindella erano indispensabili due figure che non potevano comunque evitare un margine d’errore casuale che arriva anche fino a 5 centimetri in alcuni casi, a ragione dell’usura dello strumento, che potevano produrre spiacevoli contrattempi a chi poi quell’abitazione doveva viverla e non solo stimarla.
Nella seguente guida vi chiariremo quale genere di metro laser fa al caso vostro, osservando nello specifico i suoi usi più comuni.

Cosa devi misurare?

Partiamo con la domanda più immediata: cosa intendete misurare?

Se dovete svolgere un lavoro con misure ridotte e su progetti singoli vi suggeriamo metri laser basilari. Sono affidabili, ma la loro massima misura non raggiunge i livelli di misuratori più quotati, e risultano privi dei software per incidere le misure rilevate direttamente sul vostro PC in formato compatibile CAD, cose che potrebbero quindi non interessarvi e farvi economizzare un po’ di soldi sulla compera.

Rilievo per un progetto

Se ci muoviamo sul tecnico, quindi superiamo certe misure, occorre un metro laser che sia in grado di rilevarle. Parliamo appunto delle grandi aree che necessitano di un prodotto che sia più capace di svolgere delle rilevazioni su spazi molto ampi.

Dobbiamo munirci di misuratori che raggiungano i 200 metri e con l’apposita lastra anche addirittura fino a 250 metri, ideale se la scala della vostra operazione si sposta sull’urbano e non sulla singolare abitazione.

Altro comfort dei modelli di questa fascia è certamente la possibilità, grazie ai software di trasferire gli intervalli rilevati sul vostro device in formato vettoriale, per esser agiatamente importate in formato chiaro sulla vostra piattaforma di disegno CAD; si può finalmente dare il decisivo addio agli oscuri tempi delle bindelle, quando magari si operava anche in tre e poi si restituiva ogni misura a mano.

Insomma tempo e denaro sono risparmiati, oltre ad una precisione di 1 o 2 mm a distanze di centinaia di metri, per assicurare che l’ambiente progettato sia veramente conforme alle norme e rispecchi ciò che è stato abbozzato.

Per questo genere di lavori sono utilizzabili anche i laser rotanti per poter compiere un rilievo attento delle facciate, siano esse esterne od interne, di una costruzione esistente che andrete a ristrutturare.

Devi lavorare in cantiere?

Forse ti suggerirei anche una livella laser a meno che tu non voglia costruire pareti storte, ma sarà necessario fornirsi anche di un metro laser che sia soprattutto durevole perché le cadute casuali sono dietro l’angolo, soprattutto quando i lavori da trattare hanno consegne ristrette.

Come scegliere un metro laser?

Ma come si fa a preferire un misuratore laser? Quali sono le qualità insite in un arnese di buona fattura? Anzitutto concentrati sulle dimensioni.

Uno dei primi requisiti da passare al setaccio quando si acquista un misuratore laser è senza dubbio la dimensione d’insieme del prodotto. Essa è data dalla stima di un insieme di fattori quali la grandezza complessiva e dello schermo nonché il peso intero. In base alla combinazione di questi criteri di giudizio è possibile valutare la maneggevolezza, e quindi la fruibilità, del misuratore.

Un prodotto dalle dimensioni ideali non dovrebbe presentare una lunghezza superiore ai 12/15 centimetri a fronte di una larghezza mai oltre i 7 centimetri. In ogni caso si raccomanda di eseguire una sorta di veloce prova del 9: sin tanto che il congegno può essere comodamente tenuto in una mano, concesso quindi che le dimensioni siano diverse da quelle prescritte, va comunque bene.

Purtroppo le case produttrici saltuariamente offrono misure precise invece circa le grandezze del display; l’unica maniera per essere tutelati nell’ acquistare qualcosa che faccia al caso proprio è quindi calcolare l’utensile de visu. Fondamentale è però che il monitor sia non soltanto esteso ma anche retroilluminato di modo che possa essere perfettamente leggibile anche in condizioni contrarie.

Livia Carandente è una giornalista napoletana. Laureata in Comunicazione, ha collaborato con diverse testate, cartacee e televisive, e diretto dei magazine. E’ autrice e conduttrice del format televisivo “Le vie del Cuore”, dedicato a storie di fede. E’ autrice del romanzo “Quanti figli hai?”, edito da Tau. Insegna “Psicologia della Comunicazione attraverso i simboli” . Scrive di tecnologia. È moglie e mamma.

Back to top
menu
sceltamisuratorilaser.it