Il misuratore laser funziona mediante la trasmissione di un raggio laser. Grazie ad un cronometro introdotto all’interno del dispositivo è concepibile misurare il tempo trascorso tra l’emissione e il ritorno del raggio riflesso. Questi congegni definiscono la distanza adoperando un sistema di specchi e lenti per misurare gli angoli.
Batterie usa e getta
I metri laser sono sostenuti da batterie usa e getta, altrimenti da quelle ricaricabili. La durata delle batterie scaturisce molto dalla loro quantità e dal tipo di impiego che si fa dell’apparecchio. La maggior parte dei nastri laser che rinveniamo in commercio, ricercano 2 o 4 batterie al massimo.
Quindi, sarebbe sempre pratico portarsi dietro qualche batteria di scorta, soprattutto se ci si dimentica spesso accesa la batteria dopo l’uso. A questo intento, i dispositivi migliori in vendita, dispongono anche della mansione di spegnimento automatico, dopo un certo intervallo di inattività.
Funzioni del misuratore laser
Nel corso degli anni l’evoluzione tecnologica ha consentito di produrre sensori sempre più precisi ed scrupolosi. Una delle peculiarità principali del misuratore laser è la sua grandezza. Infatti è molto rilevante che sia leggero e compatto. Un criterio da considerare è quello della dimensione dello schermo che deve essere sufficientemente grande da consentire di leggere con semplicità i dati della misurazione.
Considerevole è anche la distanza alla quale il metro laser può giungere a misurare. Questa cambia a seconda delle tipologie e solitamente arriva ad un massimo di 60 metri. Da verificare poi è il grado di precisione che ha l’attrezzo. Questa è all’incirca di 2 mm.
Un altro punto interessante è rappresentato dalla opportunità di eseguire con la maggior parte dei prototipi, diverse funzioni. Il distanziometro laser infatti oltre che stimare la distanza di un punto può anche calcolare l’estensione di un’area, il volume o con la funzione pitagorica che autorizza il calcolo della misura di un elemento.
Un’altra caratteristica distintiva dello dispositivo è il fatto che si tratta di un oggetto piccolo con alimentazione tramite batterie.
Per quanto concerne il misuratore laser presenta prezzi molti diversi a seconda delle funzioni di cui è provvisto e del suo grado di precisione nella misurazione. Il metro laser più basilare ha un prezzo che va dai 50 ai 100 euro. Invece il distanziometro laser professionale ha costi che superano anche i 200 euro.
In commercio sono presenti diverse classificazioni di misuratore di distanza. Una prima ripartizione che è possibile fare è quella tra i modelli a batterie ricaricabili e quelli a batterie usa e getta.
Un ulteriore differenziazione è quella tra i modelli base e quelli multi funzione. I primi concedono di effettuare solo un tipo di misurazione mentre gli altri autorizzano la scelta tra diverse modalità.
Inoltre sono venduti modelli che possono registrare fino a venti diverse misure e quelli che invece memorizzano una sola misurazione.
Con il misuratore laser professionale puoi svolgere delle misurazioni complesse senza dover per forza assimilare a memoria un libretto delle istruzioni piuttosto spesso. Per esempio, ti sarà di certo successo di dover rilevare anche superfici e volumi: con questo strumento i calcoli sono facili quanto premere su un tasto.
Ti basterà la funzione “Func” per raffigurare:
- il perimetro
- il volume
- l’area delle pareti.
Modelli avanzati di misuratori con batteria
La maggior parte dei modelli può quindi raffigurare misure in centimetri, pollici, piedi e molto altro anche. Quasi tutti i modelli possono quantificare distanza, area e volume semplici, ma alcuni modelli possono conteggiare anche geometrie più avanzate.
Ti presentiamo, di seguito un elenco delle funzioni peculiari se desideri utilizzare il tuo metro laser per progetti più articolati:
- Lunghezza: adoperata per misurare la semplice distanza tra due punti, ad esempio la lunghezza di un tramezzo o uno zoccolo o la larghezza di infissi e porte.
- Area: utilizzata per calcolare l’area totale tra lunghezza e larghezza, ad esempio l’estensione della superficie di un divisorio da dipingere, un pavimento che si intende rivestire o un cantiere da smantellare.
- Volume: utilizzato per calcolare il volume di uno vuoto tra lunghezza, larghezza e altezza, ad esempio la quantità di riempimento essenziale per un giardino, il volume d’acqua di una vasca quadrata o il volume di cemento necessario da versare nel vialetto.
- Misurazione continua: adoperata per eseguire misurazioni lungo una strada da un muro, da un portone o da un’altra superficie, ad esempio il bordo di un campo.
- Modalità di misurazione Min/Max: impiegata per misurazioni accurate da un punto di riferimento fissato alla distanza più corta o più lunga da quel punto.
- Multi-superficie: utilizzata per quantificare l’area totale di più superfici con una lunghezza o altezza comune, quale quella di muri o orti.
- Pitagora: usufruito per misurare l’altezza o la larghezza in modo indiretto da una distanza. Rammenti il teorema di Pitagora insegnato alle scuole medie? Hai solo bisogno di due misure per calcolare indirettamente le lontananze orizzontali o verticali lungo un triangolo.
- Trapezio: per il conteggio di superfici inclinate quali soffitti obliqui, pendenze del tetto o aree di prospetto trapezoidali.
- Picchettamento: per misurare la stessa lunghezza continuamente per installare una serie di raccordi o pali come recinti o lampioni.
- Misurazione dell’angolo: per calcolare l’estensione dell’angolo tra due superfici come l’inclinazione del tetto, angoli inclinati del soffitto o angoli più ridotti o più ampi di 90 gradi.